Cos’è il bullismo
Il bullismo è un comportamento aggressivo di carattere fisico, psicologico o relazionale, ripetuto e continuato nel tempo.
Possiamo dire che un ragazzo/a subisce atti di bullismo quando un compagno/a (o un gruppo), dicono cose offensive sul suo conto, lo prendono in giro ripetutamente e con cattiveria, le danno dei soprannomi al fine di insultarlo/a.
E’ sempre bullismo quando una persona riceve colpi, pugni, calci e minacce, quando viene rinchiusa in una stanza, quando riceve bigliettini con offese e parolacce, quando nessuno le rivolge mai la parola.
Questi fatti possono accadere ripetutamente e la vittima non riesce a difendersi.
Non definiamo invece come bullismo il litigio o la lotta tra due ragazzi che hanno più o meno la stessa forza.
Con l’uso sempre più massiccio delle nuove tecnologie di internet e degli smartphone, oggi questi episodi possono accadere anche online, sui social o su altri applicativi che i ragazzi utilizzano per comunicare. In questo caso si parla di cyberbullismo o di bullismo online.
Si stima che circa 200 milioni di bambini e di giovani nel mondo siano vittime di bullismo. Un numero elevatissimo, che dà l’idea di quanto il diritto a condurre un’infanzia ed un’adolescenza serena sia in troppi casi violato. Il bullismo è prima di tutto questo, la violazione di un diritto.